In seguito alle giornate di contestazione contro il G20 la repressione continua ad abbattersi dentro e fuori dal carcere.
Otre alla trentina di ragazzi che hanno scontato mesi di carcerazione preventiva e che stanno venendo processati in massa proprio in questi giorni, per i quali non si conta una sola assoluzione, centinaia di tedeschi o residenti in Germania sono in attesa di processo, costretti all’obbligo di firma.
L’ondata repressiva non si è limitata a colpire durante le giornate di Amburgo. È di fine agosto la chiusura del sito Indymedia tedesco da parte del Ministero dell’Interno, accusato di avere coordinato le proteste.
In questi ultimi giorni di settembre ci sono state varie perquisizioni nelle case di alcun* compagn* di Amburgo e della regione dello Schleswig-Holstein, basate su foto e video delle giornate del G20.
Allo stesso tempo più attivisti sono stati sottoposti ad indagini per aver rilasciato dichiarazioni nel contesto della protesta contro il G20.
Come ogni mese, anche domenica 1 ottobre torneremo tutti assieme a trovare i nostri amici che la città di Amburgo continua a tenere rinchiusi a Billwerder.
Ritrovo alla S-Bahn Billwerder/Moorfleet alle 14.
Complici e solidali con i compagn* colpit* dalla repressione dello Stato!
Tutte libere! Tutti liberi!