Un dossier sull’Alluminio e sulla Hydro in centro a Feltre

 

“UNA COLATA VI SEPPELLIRA (ANCORA)”: APPROFONDIMENTO SUI DISASTRI DEL CICLO DELL’ALLUMINIO SCRITTO GUARDANDO ALLA MEGA
FONDERIA “HYDRO” SITA IN CENTRO A FELTRE (bl).

In distribuzione al Postaz.

PUOI SCARICARLO CLICCANDO QUI: UNA COLATA VI SEPPELLIRÀ (ANCORA), o clicca sull’immagine

 

Dall’introduzione:

Gennaio 2010: Feltre si profila sempre più come una cittadina seriale, quella che definiamo una Mc-città come tante. Anche qui, in mezzo agli ambienti che ci circondano con le bellezze e le peculiarità dei luoghi e di chi li abita, si insinuano per volontà politica le contraddizioni più deleterie della logica metropolitana…

(Una colata vi seppellirà, Feltre, Stamperia Desiderio, 2010)

Cominciava così Una colata vi seppellirà, dossier sul ciclo dell’alluminio a Feltre (BL) autoprodotto e distribuito nel 2010. A 9 anni di distanza, la frase che lo apre è ancora drammaticamente attuale.

Allora, Feltre veniva definita Mc-città a causa del tentativo di appiattire le sue peculiarità a favore di una maggiore produttività ed efficienza — termini che negli anni hanno mascherato i peggiori abusi fatti all’ambiente e alle comunità. Allo stesso modo, Feltre oggi vive la desolazione delle zone industriali Mc-ificate nello spopolamento, nei mille appartamenti sfitti, negli innumerevoli cantieri, nei centri commerciali dove comprare le stesse Mc-merci , nelle grandi catene, nelle telecamere di videosorveglianza in ogni dove, nella retorica della sicurezza ad ogni costo… e, ovviamente, nelle industrie con le loro nocività – in particolare, quella dell’ alluminio .

Si parlava al tempo del progetto di ampliamento della fonderia Sapa (ex Alcoa), che avrebbe portato a un aumento vertiginoso dell’inquinamento e delle tossicità variamente disperse nel territorio urbano. Oggi, a distanza di 9 anni, la storia non cambia — cambia solo il nome: non più Sapa, ma Norsk Hydro , che ha rilevato la fonderia nel 2016. È infatti del 28 gennaio 2019 la notizia dell’ennesimo progetto di ampliamento con il relativo incremento della produzione — e tutte le conseguenze che immaginiamo…

Ora come allora, scopo di queste righe è di contribuire alla crescita di un’opposizione realmente efficace a questo progresso scorsoio , secondo l’efficace espressione del poeta Andrea Zanzotto. Non siamo degli esperti, ma persone qualunque. Vogliamo aprire gli occhi su ciò che ci piove addosso sulla nostra pelle, dentro i nostri polmoni, nella nostra vallata e non solo. Vogliamo agire di conseguenza. In questa ricerca, gli esperti che ci hanno aiutato sono le letture sull’argomento, le Osservazioni presentate da alcune sensibilità in opposizione al succitato progetto, i fratelli e le sorelle che in tutto il mondo si oppongono alle nocività e alcune persone che hanno lavorato in queste fabbriche velenose.

Link al vecchio dossier del 2009

 

 


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