“Nostra squadra è il mondo intero!” 2 giorni di calcio e musica contro il razzismo

Sabato 19 e domenica 20 settembre 2020 il calcio popolare arriva a Feltre con «Nostra squadra è il mondo intero!», evento di calcio a 8 no Borders e musica contro il razzismo.
Calcio d’inizio alle 14:30 appena sopra al campus Tina Merlin, in quello che è stato ribattezzato per l’occasione «Stadio autogestito Radiosa Aurora» in onore del partigiano Mario Bernardo, combattente sulle Vette Feltrine durante la Resistenza.
Un campo lasciato a se stesso anche dopo la fine dell’emergenza sanitaria, privando chi fatica a vivere il centro di uno dei rari luoghi d’incontro e di condivisione. È bastato un colpo di telefono, un appuntamento e qualche utensile per tornare a vederlo popolato, e qualche ora di lavoro per attraversarlo nuovamente palla al piede. A dimostrazione che quel campo è molto di più di un terreno di gioco.
A fronteggiarsi in questa prima edizione 8 squadre, invitate o improvvisate per l’occasione, che si affronteranno in due mini gironi a partita secca nella giornata di sabato 19.
Durante la cena guarderemo il documentario «Here to stay» (Religion of Sports, 2ª stagione), sulla storia del FC Lampedusa Hamburg, squadra composta principalmente da rifugiati internazionali. Parleremo di cosa significa calcio popolare e no borders, e di quanto lo sport possa aiutare ad abolire i confini anche mentali che inconsapevolmente ci condizionano ogni giorno.
Dalle 21, Loosedog live from Flusso U.S.C + Lo_Fr, L’8 e Gosu e a seguire The Atom Tanks ci porteranno in vacanza tra la Giamaica i Balcani e le strade del mondo con il loro «catchy sound for festa granda».
«Festa granda» vuol dire socialità, non essere da soli. L’evento è organizzato nel rispetto delle norme anti-covid, anche se il covid non può né deve diventare una scusa per impedirci di stare insieme anche in questa emergenza. L’importante, come al solito, è essere responsabili quel tanto che basta.
Per tutta la giornata di domenica 20, le fasi finali del torneo e la consegna dei (simbolici) premi alla prima squadra classificata e al miglior realizzatore del torneo.
Ama il calcio, odia il razzismo! (Ma anche il fascismo, il sessismo, l’abilismo, l’omotransfobia…)


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