Sabato 4 luglio


Sabato 20/6 | Per Dori

 

Sta nel fondo dei tuoi occhi
sulla punta delle labbra
Sta nel mitra lucidato
nella fine dello Stato

Ma chi ha detto che non c’è

Ciao maestro della rottura e del contrasto. Anche se non abbiamo capito ancora nulla, anche se come al solito abbiamo sbagliato tutto, anche se non ci siamo dati modo di appianarci, di arrivare al punto, di scazzare ancora | e forse proprio per questo e per altro
tu continua a parlarci quella tua lingua-brulichio sempre inventata, insorgenza viva di versi e suoni e di allusioni e ammiccamenti – il tuo personale contributo al comunismo e alla discontinuità. A quella cosa senza nome, radicalmente irripetibile, che ci hai insegnato a chiamare singolarità.

Sabato 20 giugno 2020 | h 16 | PostaZ e dintorni Interventi ricordi incontri per Dori.

Chi ha compagni non morirà!

Compas del Postaz


Con il cuore a pezzi, padroni di niente, servi di nessuno.


::: Massima solidarietà al misterioso autore dell’attacchinaggio contro Confindustria supermercati e padroni di martedì notte :::

Chi sei? Non importa. Siamo sulla stessa barca, noi…
La pandemia ha portato sotto gli occhi di tutti cose già ben note a chi già prima viveva sulla propria pelle la difficoltà di starci dentro. Cose che tutti sappiamo ma che politica e media anche nostrani tengono accuratamente sotto il livello dei radar.
Primo. La precarietà della vita quotidiana che una grossa fetta di popolazione si trova a vivere. Perdi il lavoretto a chiamata o la borsa di studio, la cassa integrazione non arriva, i supermercati alzano i prezzi… insomma: ti ritrovi a dover decidere se pagare le bollette a fine mese o fare la spesa.
In sostanza sei sempre più povero/a.
[Questo ovviamente non vale per i soliti (padroni). Loro possono continuare indisturbati a racimolare grano e a piangere il morto al TG e sui giornali]
Secondo. Il servilismo di certi giornalisti e dei sindacati, spesso con risvolti (tragi)comici. Ormai ben consci della lunghezza del loro guinzaglio, questi non si limitano nemmeno più a un omertoso mutismo, ma si mettono a vessare con le peggiori menzogne (che suonano più come unghie su uno specchio) chi si organizza anche solo per mandare a fanculo qualche prepotente o padrone di merda.
[Sostanzialmente: se lo fai tu, povero stronzo, è “manifestazione d’odio”; se lo fa un padrone, è una “testimonianza drammatica”]
Ma non solo giornalisti. In questa cloaca di “solidarietà a Confindustria” non potevano certo mancare i politicanti di provincia, come il fedelissimo Luca De Carlo – che, in cerca di consenso lassù, tra le alte sfere nostrane, sa benissimo dove vada passata la lingua.
Il fatto che anche CISL si sia stretta attorno agli industriali non ci sorprende. Tanto meno l’articolo del Gazzettino, dove vengono riportate fonti parziali (se girate per Feltre potrete notare che i manifesti non si rivolgono solo a ConfIndustria, ma anche contro gli indifendibili proprietari di immobili e supermercati, minimamente citati nell’articolo) o addirittura false (non c’è nessun manifesto contro le forze dell’ordine: purtroppo, aggiungiamo noi). Un articolo in cui vengono definite “farneticanti” frasi come:
“In tempi di crisi come questa sarebbero necessari dei prezzi calmierati su tutti i prodotti. Non possiamo permetterci il biologico da ricchi e non vogliamo accontentarci delle verdure del discount piene di pesticidi”.
Pensa te che scandalo.
Le parole che padroni e padroncini giudicano “farneticanti” sono salute, cibo e casa per tutti. Privilegi scontati per loro, certo. Ma necessità per noi, per poter condurre una vita dignitosa.
Quindi ecco, la prossima volta che vi vengono a dire che siamo sulla stessa barca, bè, non siamo davvero sulla stessa barca.
|| Il PostaZ – per una vita non imposta ||

Gilet Gialli, 15 febbraio al Postaz

Approfondimenti: On est La Gilet Gialli

 


Hydro: Incontro pubblico mercoledì 4/12 al Bandalarga

Ecco come Hydro rispetta l’ambiente e gli abitanti delle aree in cui opera, il caso del Brasile:

Fora Hydro, un video

Un dossier sull’Alluminio e sulla Hydro in centro a Feltre


Benefit lotte antimilitariste ven 22/11

FACCIAMO SENTIRE ANCHE DA QUI LA NOSTRA SOLIDARIETÀ E COMPLICITÀ!

In Sardegna 45 antimilitaristi sono indagati per la partecipazione alle lotte degli ultimi anni contro occupazione militare e fabbriche di morte, 5 di loro sono accusati di Associazione Sovversiva con finalità di terrorismo. Il 3 dicembre a Cagliari l’udienza per la richiesta di Sorveglianza speciale nei loro confronti.

A Trento continua il processo per i 7 compagni/e imputati di 270 bis, dopo gli arresti e le decine di perquisizioni di Febbraio (operazione “Renata”). Il 5 dicembre la nuova udienza in tribunale.

Alcuni link di approfondimento:

https://nobordersard.wordpress.com/

https://radiocane.info/operazione-lince/

https://romperelerighe.noblogs.org/

 

 


Sabato 9 novembre: Glock’n’Roll!


31.10.19 The Walking Tech…Halloween Nightmare!


19.10.19: Party Wild(e)!

The importance of LGBTQ+!