Sabato 12 ottobre: Karaoke Autumn Leaves Edition!


Questo sabato…Rap State Of Mind!


Sabato 31.08 Tekstaz!

TEKSTAZ, il teknaz a @il_postazz!!!
GIÙ TUTTO sabato 31 agosto dalle 22 con Negro-Stone-Tek @_nigz__
#tekno #teknorave #3kw #lightshow


Venerdì 23 agosto al Postaz


Sull’incontro “Fora Hydro” del 5 luglio al Postaz

Con il consueto ritardo pubblichiamo il resoconto dell’incontro “Fora Hydro”, tenutosi il 5 luglio al postaz. Una serata partecipata che si è trasformata in una vera e propria assemblea molto determinata, in cui ci siamo resi conto di tutta l’urgenza di riprendere l’iniziativa dal basso su argomenti che riguardano direttamente la vita di tutti/e. 

Un ritardo che però ci ha permesso di leggere le ultime dichiarazioni sui quotidiani locali, dei responsabili di Hydro Italia e dello stabilimento di Feltre, che ci avvisano con chiarezza che il loro progetto andrà avanti, prendere o lasciare. O ci fidiamo sulla parola che la fabbrica non inquina e che la Hydro vuole solo il nostro bene, o che il comune, la provincia, (e tutti noi) facciano pure quello che vogliono: il loro “progresso” non si ferma!

Report dell’incontro “Fora Hydro” del 5/7/19 al Postaz

Fora Hydro – l’urlo che si sente da anni in Amazzonia, dove le comunità indigene si battono da anni contro le devastazioni e la morte.

Fora Hydro – lo urliamo noi, da Feltre, dopo anni di inquinamento nello stabilimento di via Monte Grappa.

La Terra sta diventando invivibile, ma anche Feltre non se la passa benissimo. Inquinamento, devastazioni e cancro sono epidemie silenziose che ci attanagliano. 

Non saranno le scelte individuali o lo stile di vita eco-compatibile a salvarci. 

Opporsi all’ennesimo aumento delle nocività per chi qui ci lavora e qui ci vive è la nostra risposta all’arroganza di chi pensa solo ad arricchirsi e se ne fotte di tutto il resto!

Queste sono le parole con cui è stata lanciata la serata del 5 Luglio e forse sono le stesse con cui ognuno di noi, quella sera tornando a casa, si è trovato a fare i conti nel bene e nel male, con l’impressione di essere di fronte ad un bivio, con sé stesso e con gli altri. 

Tutto è inizato con la proiezione di un video sull’operato di Hydro a Barcarena in Brasile, dove gli scempi compiuti dal colosso norvegese sembrano parlare da soli e insieme alla situazione di globalità in cui siamo immersi, ci fanno ben intuire chi ci troviamo davanti.

A seguito del video è stato presentato l’elaborato “Una colata vi seppellirà (ancora)” nelle sue varie parti, frutto di un lavoro collettivo di ricerca e riflessioni sugli affari e le azioni di Hydro in giro per il mondo e a Feltre oggi come in passato, dal ricatto del lavoro alle catastrofi ambientali, che è stato di buono spunto per il dibattito seguente. Continue reading


Fora Hydro, un video

”Tra l’altro Hydro ha tra i suoi obiettivi, ovunque operi nel mondo, quello di inserirsi nel tessuto sociale del luogo dove opera ed essere parte della comunità”

Stefano Spinelli, “Il Gazzettino” del 20 luglio 2019

In questo video tutto il senso delle parole del direttore della Hydro di Feltre…

 


Luglio col bene che ti voglio Karaoke!


FORA HYDRO! UN’INCONTRO

FORA HYDRO!

Fora Hydro è l’urlo che si sente da anni in Amazzonia alle manifestazioni contro la multinazionale dell’alluminio, le nocività e gli assassini di membri della comunità indigene che si battono contro le devastazioni e la morte.

Fuori la Hydro da Feltre è quello che pensiamo noi, dopo anni di presenza di multinazionali inquinanti nello stabilimento di via Monte Grappa.

Ormai è diventato quasi un luogo comune: la Terra sta diventando un luogo invivibile, l’inquinamento e le devastazioni ambientali sono la quotidianità a cui ci siamo abituati. Del resto nel feltrino respiriamo smog per buona parte dell’anno e il cancro è un’epidemia silenziosa che ci attanaglia.

Opporsi all’ampliamento della Hydro è un punto di partenza obbligato per non cadere nella retorica fuorviante di chi cerca di convincerci che solo le scelte individuali, lo stile di vita eco-compatibile, il pannello solare ci salveranno!

Opporsi all’ennesimo aumento delle nocività per chi ci lavora e per chi qui ci vive è la giusta risposta all’arroganza di chi pensa solo advarricchirsi e se ne fotte di tutto il resto!

VENERDÌ 5/7/2018, ore 20:30, AL POSTAZ (davanti alle Poste di Feltre)

Presentazione del dossier: UNA COLATA VI SEPPELLIRÀ (ancora). Hydro, alluminio, nocività (seconda edizione ampliata)

A seguire DIBATTITO APERTO


Un dossier sull’Alluminio e sulla Hydro in centro a Feltre

 

“UNA COLATA VI SEPPELLIRA (ANCORA)”: APPROFONDIMENTO SUI DISASTRI DEL CICLO DELL’ALLUMINIO SCRITTO GUARDANDO ALLA MEGA
FONDERIA “HYDRO” SITA IN CENTRO A FELTRE (bl).

In distribuzione al Postaz.

PUOI SCARICARLO CLICCANDO QUI: UNA COLATA VI SEPPELLIRÀ (ANCORA), o clicca sull’immagine

 

Dall’introduzione:

Gennaio 2010: Feltre si profila sempre più come una cittadina seriale, quella che definiamo una Mc-città come tante. Anche qui, in mezzo agli ambienti che ci circondano con le bellezze e le peculiarità dei luoghi e di chi li abita, si insinuano per volontà politica le contraddizioni più deleterie della logica metropolitana…

(Una colata vi seppellirà, Feltre, Stamperia Desiderio, 2010)

Cominciava così Una colata vi seppellirà, dossier sul ciclo dell’alluminio a Feltre (BL) autoprodotto e distribuito nel 2010. A 9 anni di distanza, la frase che lo apre è ancora drammaticamente attuale.

Allora, Feltre veniva definita Mc-città a causa del tentativo di appiattire le sue peculiarità a favore di una maggiore produttività ed efficienza — termini che negli anni hanno mascherato i peggiori abusi fatti all’ambiente e alle comunità. Allo stesso modo, Feltre oggi vive la desolazione delle zone industriali Mc-ificate nello spopolamento, nei mille appartamenti sfitti, negli innumerevoli cantieri, nei centri commerciali dove comprare le stesse Mc-merci , nelle grandi catene, nelle telecamere di videosorveglianza in ogni dove, nella retorica della sicurezza ad ogni costo… e, ovviamente, nelle industrie con le loro nocività – in particolare, quella dell’ alluminio .

Si parlava al tempo del progetto di ampliamento della fonderia Sapa (ex Alcoa), che avrebbe portato a un aumento vertiginoso dell’inquinamento e delle tossicità variamente disperse nel territorio urbano. Oggi, a distanza di 9 anni, la storia non cambia — cambia solo il nome: non più Sapa, ma Norsk Hydro , che ha rilevato la fonderia nel 2016. È infatti del 28 gennaio 2019 la notizia dell’ennesimo progetto di ampliamento con il relativo incremento della produzione — e tutte le conseguenze che immaginiamo…

Ora come allora, scopo di queste righe è di contribuire alla crescita di un’opposizione realmente efficace a questo progresso scorsoio , secondo l’efficace espressione del poeta Andrea Zanzotto. Non siamo degli esperti, ma persone qualunque. Vogliamo aprire gli occhi su ciò che ci piove addosso sulla nostra pelle, dentro i nostri polmoni, nella nostra vallata e non solo. Vogliamo agire di conseguenza. In questa ricerca, gli esperti che ci hanno aiutato sono le letture sull’argomento, le Osservazioni presentate da alcune sensibilità in opposizione al succitato progetto, i fratelli e le sorelle che in tutto il mondo si oppongono alle nocività e alcune persone che hanno lavorato in queste fabbriche velenose.

Link al vecchio dossier del 2009

 

 


Venerdì 7 giugno…Karaoqueer!